Chi sceglie di ristrutturare casa, migliorando l'efficienza energetica o la resistenza antisismica, potrà usufruire di un superbonus al 110% per i lavori avviati dal 1 luglio di quest'anno fino alla fine del 2023.
Ci sarà la possibilità di chiedere lo sconto in fattura o di cedere il credito d'imposta ai fornitori interpellati oppure alle proprie banche.
Viene confermato anche il potenziamento delle detrazioni fiscali per l’edilizia:
- ecobonus
- sismabonus
Entrambi i bonus potranno usufruire dello sconto in fattura, permettendo alle imprese che eseguono i lavori di cedere lo stesso credito alle banche oppure di compensarlo con il relativo credito di imposta. Le percentuali di detrazioni potrebbero salire al 110%. Da notare che il superbonus 110% sarà soggetto a commissioni da parte di intermediari attorno al 10/15%.
Il committente avrà quindi la possibilità di ottenere lo sconto in fattura dall’impresa che questa potrà cedere a sua volta a banche e istituzioni finanziarie. Attualmente, come noto, lo sconto in fattura vale per opere di importo pari o superiore a 60 mila euro. Il valore non è da considerarsi certo, in quanto Ance è impegnata affinché tale valore possa incrementare.