Layout del blog

Caro Governo gli artigiani non sono ladri evasori!

Cosa c'è dietro ad un'azienda di infissi?

Tanto, anzi possiamo dire tantissimo! 
Caro Lettore, con questo post vogliamo semplicemente fare delle considerazioni insieme a te sul nostro settore e su come alcuni luoghi comuni si basano su folli considerazioni. 
Per prima cosa vogliamo iniziare col dirti che operare in questo settore necessita di possedere spazi ed esposizioni davvero importanti. Questi ambienti sono indispensabili da una parte per la produzione e la costruzione degli infissi, dall'altra per la vendita e la visione dei prodotti.
Tutto questo si tramuta in costi fissi importanti, che oscillano come investimento iniziale in alcune centinaia di migliaia di euro.
Macchinari automatizzati, saldatrici, show room sono solamente parte delle voci più importanti, in seconda battuta come qualsiasi azienda di produzione, occorre considerare i costi di magazzino (ovvero dove ricoverare la merce prodotta) e gli eventuali spazzi per catalogare pezzi di ricambio. 
Per quando riguarda il personale che ruota attorno ad una installazione, vorremmo insieme a te fare alcune considerazione:
Di seguito ti indichiamo tutti i soggetti coinvolti dietro ad una semplice finestra:
i commerciali necessari per visitare casa tua e per effettuare un preventivo, i tecnici che visitano casa tua per effettuare il rilievo esecutivo (presa misure), la produzione che coordina per la stessa commessa circa 8/10 fornitori diversi (ferramenta, vetri, profili ecc), il trasportatore che si occupa della movimentazione fino ad arrivare a casa tua e il posatore che si occupa dell'installazione e dei materiali da impiegare per una corretta installazione. 
Terminato il processo di posa, occorre fare delle ulteriori precisazioni, le nuove detrazioni impattano mediamente sull'amministrazione di un'azienda, il triplo rispetto al tempo che si impiegava 10 anni fa. Oltre ad una corretta fatturazione, bisogna da subito inquadrare il lavoro del cliente catalogandolo da subito all'interno della casistica di detrazione corretta (ecobonus, ristrutturazione, bonus mobili, superbonus ecc). Anche l'applicazione dell'IVA viene modificata se è presente una CILA piuttosto che una concessione edilizia SCIA/DIA.

Lettera al nostro Governo
Caro Governo, subito dopo il Covid è iniziata una corsa al rialzo (spesso speculativa) su tutte le materie prime. Potremmo dire che questa corsa al rialzo non ha eguali e precedenti nella storia dell'economia moderna! Le nostre aziende subiscono con cadenza ormai settimanale, aggiornamenti di listino verso l'alto. Per quello che possiamo osservare, le prospettive per i prossimi mesi saranno pressoché identiche rispetto agli ultimi 12 mesi.
Caro Governo per incentivare il nostro settore hai introdotto numerose formule d'incentivo. Direi che la maggior parte di questi strumenti sono stati d'aiuto e di stimolo alla domanda, però ora è arrivato il momento di fermarsi e ragionare! 
Non è possibile che ogni 8/12 mesi vengono cambiate (dall'oggi al domani) le regole che permettono l'accesso alle detrazioni. Noi serramentisti non siamo delle cavie, quando si stabiliscono delle regole occorre portale avanti senza continuare a cambiare e/o modificare le carte in tavola!
Come categoria siamo stufi nel dover subire questi cambiamenti repentini e soprattutto isterici, ogni nuova normativa obbliga le aziende a doversi informare e capire, questo comporta confusione in quanto non sappiamo più come vendere i nostri prodotti! Il tuo continuo metti e togli (vedi Superbonus 110%) destabilizza il nostro mercato! 
I tuoi cambi (spesso anche retroattivi) portano il cliente (che ha già finalizzato l'ordine e che è in attesa dell'installazione) in uno stato di sconforto totale e noi professionisti nella condizione imbarazzante di non sapere più cosa rispondere! 
Caro Governo, gli ordini ci consentono di pagare le tue tasse e non sapere cosa rispondere ai clienti oltre ad essere poco professionale danneggia anche l'immagine della nostra categoria. 
Siamo stufi di dover attendere 2/3 mesi per avere i tuoi chiarimenti. Spesso anche il personale delle stesse Agenzia delle Entrate territoriali non sa cosa risponderci. Noi non possiamo sostituirci a commercialisti per indirizzare il cliente alla detrazione migliore, non è il nostro mestiere! Noi chiediamo che le tue regole (una volta introdotte) siano rispettate e mantenute nel tempo, senza essere cambiate ogni 7/8 mesi!  
Abbiamo bisogno di stabilità e regolarità, ogni tuo cambiamento confonde il cliente intenzionato ad acquistare le nuove finestre, e spesso questo si tramuta nel non riuscire a prendere gli ordini! 
Caro Governo, quando noi artigiani ti paghiamo le tasse, non possiamo risponderti che pagheremo quando potremo... noi aziende siamo obbligate a seguire le tue scrupolose, precisissime e rigidissime date di scadenza
Caro Governo, perché quando pretendi le tasse sei chiaro ed esaustivo e quando devi dare spiegazioni sei lento, vago, contorto, ambiguo e confusionario???
Caro Governo, noi serramentisti non siamo degli evasori fiscali! Lo dimostra il fatto che tutti i clienti che vengono da noi e vogliono acquistare, sfruttano l'opportunità dello sconto in fattura, del Superbonus e delle detrazioni in Ecobonus! 
Smettila di considerarci evasori!  

Alcune considerazioni su chi evade il fisco
Chi evade (forse fai finta di non saperlo) non siamo noi! Ti invitiamo a concentrarti su quei settori dove ci si veste in giacca e cravatta o peggio ancora si indossa un camice di colore bianco e come clienti finali sia hanno cittadini privati. 
Noi artigiani produciamo ed installiamo, sai cosa vuole dire questo? Semplice, vuol dire che facciamo girare l'economia!
Come? Semplice, il nostro circuito è controllato da bolle di consegne, fatture d'acquisto continuative (con aziende fornitrici) e fatture di vendita ai clienti. Le consegne sono accompagnate da documenti di trasporto (DDT), tali dati sono da te incrociabili in qualsiasi momento. Ci spiegate come sia possibile evadere se tutto è tracciato e alla luce del sole? 
Caro Governo, i professionisti che NON producono nulla ed effettuano semplicemente intermediazione verso clienti PRIVATI, pensi che abbiano tutto questo iter da dover rispettare? Ti rispondiamo noi: NO!!! 
Perché sosteniamo questo? Te lo spieghiamo. Se offro al mio cliente privato una prestazione "verbale" che non consente la minima detrazione della spesa, mi spieghi che vantaggio ha il cliente finale a ricevere una commissione comprensiva della tua IVA? Ti rispondiamo noi: NESSUNA!
Chi offre prestazioni e NON produce nulla è totalmente agevolato nel proporre al cliente finale la totale o parziale evasione della propria parcella! Chi non produce nulla, non solo NON ha fornitori ricorrenti, non solo NON fa girare un'economia continuativa, NON solo non è sottoposto ad onerosi costi fissi, NON solo ha la possibilità di chiedere al cliente finale quello che vuole, ma è totalmente esentato dal dover rispettare regole e normative imposte dallo Stato (es. bonus e detrazione per il settore edile). 
Vuoi sapere come questi professionisti evadono il tuo fisco? Semplice, una volta terminata la loro consulenza è lo stesso professionista che propone al cliente "come vuoi pagare? Se mi paghi in contanti ti tolgo dal totale l'IVA, se vuoi la fattura paghi tutto e non detrai un centesimo" E voilaa il gioco è fatto, ci guadagna il cliente e ci guadagna il furbo professionista! 
E tu Caro Governo in tutto questo, cosa hai guadagnato esattamente?? 

I nostri numerosi perché senza risposte..
Perché a noi aziende di produzione (che facciamo quindi girare l'economia reale) ci obbligati a tracciare tutte le materie prime acquistate da altre aziende, ci obblighi a seguire scrupolose tabelle con i massimali di vendita per rientrare nelle detrazioni, ci imponi di seguire i tuoi decreti attuativi su tutti i bonus fiscali ed invece ai professionisti che effettuano prestazioni verbali verso privati cittadini permetti di chiedere qualsiasi tipo di parcella senza l'obbligo di dover rispettare regole e normative?
Perché ti concentri su settori dove la detrazione è un ruolo chiave e quindi sai perfettamente che le aziende ed i cittadini NON potranno mai fare evasione fiscale? 
Perché permetti ai professionisti che effettuano intermediazione e/o consulenza verbale verso clienti privati di chiedere e pretendere quello che vogliono?  
Perché su questi settori di consulenza non introduci le detrazioni fiscali oppure dei massimali di parcella? 
Perché non sfrutti i tuoi costosi studi di settore (fatti negli ultimi anni) così da poter stabilire il minimo e il massimo di parcella da chiedere ai loro clienti? 
Dopotutto tu Caro Governo, sai perfettamente cose dichiarano al fisco, quindi perché escludere la possibilità di vincolare la parcella a specifiche tabelle consentendo la tracciabilità sulle detrazioni fiscali? 
Caro Governo, per produrre una finestra noi attiviamo una catena infinita di piccole, medie e grandi aziende, sei davvero sicuro che ci effettua consulenze e/o intermediazioni attiva la stessa catena economica? Ti rispondiamo noi, NO! 
Potremmo ipotizzare che, per alcuni di questi furbi professionisti, l'unica catena che viene alimentata e quella dell'evasione! E' risaputo infatti che chi spende il danaro sottratto dal fisco, tende a farlo acquistando nuovamente in nero.. 

Nota bene
Caro Lettore sia chiaro però un concetto, noi non stiamo colpevolizzando o discriminando specifici settori, stiamo semplicemente spiegando come sia possibile sullo stesso territorio nazionale praticare impresa con controlli fiscali totalmente diversi. Con questo post vogliamo azzerare ogni eventuale dubbio: "Noi non consideriamo questi settori evasori fiscali, noi consideriamo che alcune categorie di professionisti sono costernati dai soliti furbetti di quartiere, e spesso questi individui trovano una sponda nelle regole fatte dal Governo per evadere il fisco! 
Noi siamo certi che la maggior parte dei professionisti impiegati in questi settori sono aziende serie e rispettose delle regole imposta dal fisco italiano.

Le nostre risposte
Noi di Serramenti 360, a distanza di qualche anno ci siamo permessi di fare alcune considerazioni sul perché il Governo non intervenga in questo senso. La risposta crediamo sia indicata nelle prime righe del nostro post:
"Per iniziare nel nostro settore è necessario investire migliaia di euro (sia in beni mobili che immobili), mentre invece chi effettua o vende consulenze verbali se la cava spesso e volentieri con location in affitto, quindi a livello patrimoniale difficilmente sono attività perseguibili dal fisco italiano qualora queste attività commettono illeciti!"

I nostri auguri
Caro Governo, 100 miliardi di mancato gettito è la stima calcolata ogni anno in Italia, sono cifre impressionanti! 
Ti invitiamo a valutare i tuoi contribuenti nella stessa identica maniera.  Svegliati, i soldi ci sono, il sommerso va intercettato con regole serie per tutti, non solo per il settore artigianale! 
Speriamo che l'attenzione applicata negli ultimi 15 anni verso la nostra categoria, sia replicata anche per settori che offrono: 
- visite mediche specialistiche (attualmente detraibili alla ridicola percentuale del 19%)
- consulenze legali verso privati (spese totalmente non detraibili)
- consulenze progettuali a privati su immobili (spese totalmente non detraibili) 
- intermediazioni immobiliari verso privati (spese anche qui non detraibili nonostante la casa sia l'acquisto più oneroso della vita e sancita nella Costituzione). 
 
Autore: Serramenti 360 8 novembre 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 24 aprile 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 29 marzo 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 29 marzo 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 1 marzo 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 1 marzo 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 28 febbraio 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 3 gennaio 2024
Contattaci:
Autore: Serramenti 360 3 gennaio 2024
Contattaci:
Mostra altri articoli
Share by: